I progetti di conservazione

I progetti di conservazione

a. INTERVENTI DI CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DI SILURUS GLANIS PESCE SILURO NELLA RISERVA NATURALE PIAN DI SPAGNA E LAGO DI MEZZOLA

Nel mese di giugno 2021 la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola ha ricevuto l’approvazione di un proprio progetto finalizzato al contenimento della popolazione di Silurus glanis – Pesce siluro – ai sensi della DGR Regione Lombardia n. XI/4712, con la quale la stessa ha approvato l’impegno di spesa a favore degli Enti gestori delle aree protette lombarde, finalizzato alla gestione mirata di questa specie predatrice che provoca danni all’equilibrio biologico del popolamento ittico e risulta particolarmente aggressiva e infestante nei confronti dell’ittiofauna autoctona.

In generale, i principali effetti prodotti dalla presenza in ambiente naturale delle specie aliene sono:

  • Alterazione degli habitat e della struttura vegetativa acquatica;
  • Alterazione della rete trofica conseguente all’accesso di questa specie alle risorse alimentari all’interno di un ecosistema che non ne contempla la presenza;
  • Alterazione delle nicchie ecologiche occupate dalle specie ittiche autoctone;
  • Introduzione di parassiti e patogeni legati alla riorganizzazione delle nicchie ecologiche e allo spostamento di individui malati che fanno da vettore alle patologie;
  • Inquinamento genetico;
  • Impatto socioeconomico conseguente alle alterazioni sistemiche che interferiscono negativamente con specie autoctone legate all’indotto economico.

L’attività di pesca professionale esercitata nel lago di Mezzola conferma la massiccia presenza del pesce siluro nell’Alto Lario.

L’azione di contenimento contempla l’attuazione di differenti tecniche di prelievo selettivo. In particolare, le metodologie impiegate saranno le seguenti:
• Elettropesca selettiva. È la procedura più diffusa per il campionamento ed il prelievo della fauna ittica, che, nel caso del Siluro, permette di prelevare esclusivamente gli esemplari target lasciando tendenzialmente incolumi gli altri pesci. La sua efficacia è massima negli habitat litoranei o lungo le sponde dei corsi d’acqua con acque basse e fondali duri.

• Prelievo selettivo, secondo la tecnica della “caccia a vista” mediante arbalete, fucile pneumatico e fiocine. Si fa ricorso a queste tecniche in determinate condizioni di visibilità: nei casi di acqua trasparente, assenza di vento, idonee condizioni di illuminazione e fondali sgombri da vegetazioni e ostacoli sommersi.

• Tecniche di cattura indirette: reti da posta, posizionate nei soli habitat tipicamente frequentati in prevalenza dai siluri. Le stesse vengono lasciate in pesca per periodi non superiori alle 5 ore consecutive, oltre le quali vanno opportunamente controllate. In occasione dei controlli si provvede al salpaggio degli esemplari di siluro ed all’immediato rilascio degli altri pesci.

• Utilizzo di nasse di grandi dimensioni costruite su misura. Questa particolare trappola permette di intercettare i Siluri lungo direttrici preferenziali di spostamento o in aree di caccia e, con interventi mirati, inducono il pesce verso l’apertura della nassa.

Le suddette attività non sono di carattere invasivo e permettono un’azione compatibile con il rispetto dell’integrità degli habitat e la salvaguardia delle specie e delle popolazioni.

Al termine della raccolta dei dati biologici, gli esemplari vengono portati in un idoneo impianto di smaltimento del rifiuto organico o vengono destinati all’uso alimentare.

b. (01/02/2021) CONTRIBUTI REGIONALI E COMUNITARI A FAVORE DEGLI ENTI GESTORI DEI SITI NATURA 2000 E DELLE AREE PROTETTE AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 83/86 E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INTERVENTI TERRITORIALI AL FINE DELLA TUTELA E SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ – LIFE GESTIRE 2020.

Sono quattro gli interventi scientifici candidati dalla Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola sul Bando di Regione Lombardia per l’assegnazione di contributi regionali e comunitari a favore degli Enti gestori dei SITI NATURA 2000 e delle aree protette, ai sensi della Legge Regionale 83/86, per interventi territoriali al fine della tutela e della salvaguardia della biodiversità, che si è chiuso a gennaio 2021.

Il programma regionale di interventi territoriali a salvaguardia della biodiversità in Lombardia prevede in totale nove linee di intervento e di azioni specifiche finalizzate alla governance, alla conservazione di habitat e di specie vegetali e animali, al contrasto della diffusione delle specie esotiche e all’incremento delle connessioni ecologiche.

In particolare, la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, importante Sito Natura 2000 e area umida tra le più estese del Nord Europa, luogo privilegiato di sosta lungo le rotte migratorie, ha presentato quattro distinti progetti.

Le attività previste, coerenti con il Programma Regionale, sono:

  • Interventi a sostegno dello svernamento e della riproduzione dell’avifauna acquatica, in attuazione dell’Azione C16, del Progetto Life Gestire 2020, approvato con DGR 4543/2015;
  • Interventi di eradicazione e contenimento di specie vegetali aliene invasive, in attuazione dei protocolli approvati con DGR 1923/2019;
  • Interventi a favore della Chirotterofauna, previsti dal Piano di Azione per i chirotteri in Lombardia, approvato con DGR 1028/2018;
  • Interventi a tutela delle popolazioni lombarde di anfibi e rettili di interesse comunitario, in attuazione del Piano di interventi prioritari per la Bombina variegata e il Triturus carnifex, approvato con DGR 1922/2019.

Tutti si pongono l’obiettivo generale della tutela degli habitat e delle specie di interesse comunitario, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE e in accordo con le finalità del Piano di Gestione, presenti all’interno dell’area protetta. L’intento è quello di valorizzare le diverse tipologie di ambiente umido, aumentandone la potenzialità come siti riproduttivi.

Per quanto concerne l’intervento previsto a sostegno dello svernamento e della riproduzione dell’avifauna acquatica, la Riserva Naturale andrà a ricostituire le dimensioni minime funzionali delle macchie di fragmiteto, di magnocariceto e di tifeto, per permettere la nidificazione di alcune specie target presenti (Falco di palude, tarabuso, Salciaiola) e favorire la presenza di nidificanti di alcune specie target al momento assenti nel periodo riproduttivo.

Relativamente agli interventi di eradicazione e contenimento di specie vegetali aliene invasive, si propongono due azioni a carico di due specie alloctone invasive: una tipicamente acquatica, Elodea nuttalli, ed una spondale, Reynoutria, in grado di crescere rapidamente e formare densi nuclei flottanti con alterazioni dei parametri ambientali quali luce, nutrienti, PH e ossigeno, a svantaggio dell’ecosistema.

Gli interventi previsti a favore della Chirotterofauna, specie presente nella Riserva in fase regressiva, riguardano il mantenimento e il miglioramento dell’estensione boschiva e, in particolare, degli alberi maggiormente interessanti per la conservazione dei chirotteri, la creazione di alberi rifugio con significativa presenza di buchi, fessure o corteccia in distaccamento, ove realizzare cavità artificiali strette e profonde.

Infine, la Bombina variegata e il Triturus carnifex, due specie di anfibi presenti in Riserva, sono interessati dal quarto progetto di interventi finalizzato al potenziamento della loro capacità riproduttiva. Gli interventi prevedono anche misure a supporto diretto delle popolazioni locali di anfibi e un approfondimento delle conoscenze biologiche delle specie target. Nello specifico, si interviene sulla conservazione e sulla manutenzione delle pozze, sull’incentivazione del pascolo programmato, sul controllo dell’impatto predatorio e/o degli organismi ospiti o simbionti, sul monitoraggio dello status delle popolazioni, sull’individuazione delle rotte di spostamento e delle vie di collegamento con le popolazioni più ampie.

Infine, gli interventi comprendono il ripristino e la ricostruzione di zone umide specifiche e l’allestimento di strutture che consentano il superamento di barriere artificiali (briglie, ferrovia, ecc).
Tutti le attività sono in accordo con il Piano Strategico Regionale per la conservazione delle specie e con il Piano di Gestione della Riserva e, soprattutto, tengono conto del periodo riproduttivo e di nidificazione delle specie interessate.

La Riserva Naturale ZSC/ZPS Pian di Spagna e Lago di Mezzola costituisce un’area di importanza strategica riguardo la possibilità di fare rete nelle diverse aree di intervento a scala regionale. Tutti e quattro gli interventi hanno ciascuno una forte valenza scientifica specifica, ma sono concepiti come strumenti connessi al miglioramento di tutto il sistema ambientale esistente.