La ricerca

La ricerca

a. ATTIVITÀ SCIENTIFICA SULLA RARA FELCE MARSILEA QUADRIFOLIA, IL QUADRIFOLIO D’ACQUA
Il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia e Regione Lombardia ha avviato una ricerca scientifica di monitoraggio e studio sulla popolazione di Marsilea quadrifolia, specie che cresce in un’area specifica della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola.

Si tratta del progetto CLOVER (https://clover.unipv.it/) che si pone l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la gestione sostenibile di aree agricole di particolare rilevanza ambientale, tra cui pascoli, prati da sfalcio, marcite, ambienti umidi all’interno della Rete Natura 2000 e di Aree Protette.

In particolare, la ricerca scientifica è inserita nel Programma di Sviluppo Rurale di Regione Lombardia nell’ambito del progetto “Agroecosistemi e Conservazione in Lombardia di specie Vegetali Rare di Direttiva Habitat”.

La specie indagata e studiata nel dettaglio è una felce acquatica perenne a rischio estinzione e per questo inserita nell’Allegato 2 della Direttiva Europea Habitat 92/43/CEE, nonché nelle liste rosse del MIUR, il Ministero dell’Ambiente.

Lo studio preparatorio, propedeutico al progetto, ha evidenziato come la specie cresceva abbondante nelle risaie, ma anche lungo i canali e nelle zone umide della Pianura Padana.
Risulta attualmente sotto minaccia e le principali cause del suo declino derivano dalle moderne tecniche di coltivazione (livellamento dei campi, periodi di asciutta prolungati, utilizzo intensivo di diserbanti), dagli interventi di risagomatura delle sponde dei canali con mezzi meccanici, dalla competizione con altre piante igrofite (es. Phragmites australis), dalla diffusione di specie vegetali esotiche invasive e dalla predazione da parte di fauna alloctona.

Dallo studio effettuato dagli studiosi incaricati, è stato osservato e accertato nell’area sud della Riserva un vasto popolamento di Marsilea quadrifolia, certamente la popolazione più estesa in Lombardia, ma anche verosimilmente per l’Italia e almeno per il sud Europa.

Dal monitoraggio in atto negli ultimi anni in Riserva, la superficie occupata da questa specie si è mantenuta considerevole ed è in via di sviluppo.

b. GRAPHODERUS BILINEATUS – COLEOTTERO ACQUATICO (01/02/2021)
Si tratta di un progetto scientifico incluso nel Progetto LIFE 14 NAT/IT000209 EREMITA che ha lo scopo primario di assicurare, nel medio e lungo termine, le migliori condizioni per la conservazione delle popolazioni residuali di quattro specie di insetti, tra cui il Ghaphoderus bilineatus, cioè il coleottero acquatico, presente in una specifica e circoscritta area della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, agendo essenzialmente sui fattori di minaccia di origine antropica.

Il progetto è promosso e coordinato da Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Regione Lombardia e con la parte attiva della nostra Riserva Naturale. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, su parere di ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente, ne ha autorizzato il programma di indagine.

Nell’area della Riserva Naturale Pian di Spagna, durante il primo step di indagine da parte di un gruppo di entomologi incaricati, è stata monitorata e accertata la presenza di una consistente colonia di Graphoderus Bilineatus con un’elevata variabilità genetica.

Occorre sottolineare l’importanza di questo progetto per la Riserva: infatti, da studi effettuati in seguito all’aggiornamento della Direttiva Habitat, l’Università La Sapienza di Roma ha riferito che oltre al sito di Lago di Pratignano, nell’alto Appennino modenese, esistono in Italia due soli siti dove è presente questa specie residuale: il Fondo Toce, in Piemonte, e appunto, la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola.

La seconda fase del progetto prevede l’aggiornamento del monitoraggio della specie, il prelievo di un numero limitato di esemplari e il loro rilascio in specifici siti individuati in Regione Emilia-Romagna. Il progetto prosegue con il monitoraggio degli esemplari introdotti e la salvaguardia degli stessi dalle possibili minacce.